Quando mi metto in testa di raccontare quello che comprendo da ciò che studio per fare il terapeuta mi rendo conto di esprimermi attraverso una mia lingua ed una mia cultura a volte criticata anche da me stesso. Le distanze che si vengono a delineare tra ciò che dico e faccio nel trattare i pazienti e tra ciò che viene detto e fatto da professionisti di altre specialità (Fisiatri Ortopedici Medici di base ecc.), sono a volte prima di tutto distanze tra ambiti di pensiero per me vasti, differenze nella concezione della natura e del suo rapporto con l’uomo, ma ancora più profondamente differenze tra modi di sistematizzare il mondo del disagio fisico e di pensarne i problemi.

Se le domande che mi pongo davanti a un problema fisico sono diverse da chi se le pone in maniera “tradizionale”, non deve sorprendere che le risposte siano spesso molto differenti e difficilmente comparabili.

Negli anni 3000 … questi !!! (non possiamo rimanere ignoranti!!!) !!! …, una persona su due (e magari tra questi anche perché no un medico chirurgo!!!) ha difficoltà a comprendere per esempio quale posto abbiano nel mondo del reale termine come Meccanismo Respiratorio Primario (MRP), Fascia, Sincondrosi Sfeno-Basilare (SSB articolazione principale del cranio che annovera le due ossa più importanti della testa lo sfenoide l’osso che contiene gli occhi per intenderci e l’occipite l’osso che protegge il cervelletto per capirci), ecc. ecc, termini questi che descrivono i più importanti pezzi del corpo umano che se integrati a dovere permettono il regolare svolgersi della vita! Tutto ciò è Osteopatia la Scienza medica che collega la testa ai piedi e viceversa!

Dato che sono ormai tanti i discorsi improntati su come agire per “lenire” il dolore “sintomatico”, ho deciso di gestire la solita “chiacchierata” partendo da un po’ più lontano, affrontando una problematica che affligge ormai oggi una grande percentuale di individui (negli anni dell’Involuzione Fisica !!!) la spalla dolorosa!

Perché a tutte le età moltissime persone hanno dolori alle spalle? A 70 anni a 30 anni a 20 e addirittura nell’età adolescenziale, esiste una spiegazione plausibile che giustifichi il dolore alla spalla senza trauma? La risposta non può essere sempre la stessa! Ovvero quella in cui un mezzo fisico chiamato Risonanza Magnetica dice… sovra- spinoso, capolungo del bicipite, impingment… etc., e dove poi un mezzo chimico, “il farmaco” dovrebbe risolvere il problema!!! Ma quei 30 anni di differenza tra un 70enne e un 40enne non contano?

L’intervento chirurgico poi è un “abito monotaglia” che devono indossare tutti? Se penso ad altro devo pensare sempre a chi “soffre” e a chi “cerca di curare”, il “terapeuta” il quale dovrebbe essere obbligato a usare modi e mezzi che risolvono il problema, modi di natura terapeutica-manuale e mezzi studiati sui libri di testo che “parlano” di anatomia e fisiologia medicina olistica omeopatia, medicina cinese, osteopatia ecc. ecc. Spesso le spalle si bloccano, fanno male, diventano ingranaggi a ruote dentate, si parla in Ortopedia di Frozen Shoulder (spalla congelata), sindrome da Impingment (o conflitto sub-acromiale), Periartrite Scapolo-Omerale ecc. ecc. ancora oggi,

Perché? Potremmo chiederlo alla Medicina Cinese e ci risponderà ad es. chiediamolo agli organi: al fegato e non solo! Il fegato è la ghiandola più voluminosa del corpo situato nella parte destra dell’addome è diviso in quattro lobi, destro, sinistro, quadrato, caudato; rimuove le sostanze di scarto dal sangue producendo la bile e molti enzimi per la digestione. L’arteria Epatica e la Vena porta lo irrorano, il sistema Autonomo Involontario Neurovegetativo/ Viscerale Simpatico e Parasimpatico lo innerva.

La medicina tradizionale cinese lo vede come organo “RE”, infatti il fegato è l’unico organo il cui meridiano, tramite un ramo interno, arriva direttamente al cervello. Allarghiamo gli orizzonti questa volta studiando un po’ di storia del magistrale Sistema Terapeutico Cinese concepito appunto in Cina 2500 anni fa!

Un po’ di storia

Per la Medicina Cinese qualsiasi cosa esistente in natura, è energia in continuo movimento e perenne trasformazione (universo compreso). Il simbolo che rappresenta questa materia è il “Tao” un cerchio un’unità, contenente due forze contrapposte ma complementari yin e yang che rappresenta l’essenza del pensiero cinese!

L’una esiste perché esiste l’altra, separarne una, dissolverebbe il senso dell’altra, cosi come i ritmi dell’universo: il giorno e la notte, le stagioni, i cicli lunari, l’anno solare, il ritmo sonno – veglia ecc. ne sono un esempio. Lo yin viene definito come energia potenziale (la quiete, l’aspetto materiale, la tendenza a contenere e ad accumulare  forza, rappresenta il negativo, ricettivo, interno, freddo, oscuro di ogni fenomeno, nonché l’aspetto femminile); lo yang è l’energia che si esprime, rappresenta l’aspetto maschile, il positivo, creativo, esterno, caldo e luminoso, nonché l’aspetto maschile.

Gli organi cavi sono yang, cioè lo stomaco, l’intestino tenue, il colon, la cistifellea e la vescica, mentre ciò che è pieno e compatto è yin, cioè il fegato, il cuore, il polmone, la milza e il rene. Una spalla può essere colpita da uno squilibrio energetico che investe l’organo collegato alla “spalla stessa”, tanti dolori di spalla destra possono dipendere da un sovraccarico del fegato o del sistema biliare, perché il meridiano del fegato, più precisamente della cistifellea passa proprio sulla spalla destra, e quando c’è uno squilibrio energetico compare il dolore spesso acuto alle due di notte! («ora di punta dell’energia di quest’organo, quando la digestione non funziona a dovere).

Il mal di spalla «epatico» è un classico della primavera stagione collegata al fegato. Come d’altro canto dolenzie alla spalla sx possono dipendere da un problema dello stomaco e del sistema digerente, relativo al meridiano energetico “stomaco 36” passante per quel punto.

Potrei paragonare il Fegato ad un direttore d’orchestra o ad un vigile urbano: il suo ruolo è quello di armonizzare il lavoro di tutti gli altri Organi e quello di permettere il perenne libero flusso di energia ovunque, in ogni contesto, in ogni condizione (vigile urbano che deve saper regolare i flussi di traffico per evitare gli ingorghi).

La salute del fegato è un cardine attorno a cui ruota l’intero organismo per moltissime delle sue funzioni; cosi come una giusta dieta ed un corretto stile di vita, possono garantirci longevità, serenità, stabilità permettendoci di tenere lontano molte patologie, non soltanto a suo carico. 

Quando il corpo “parla” deve trovare chi lo sa ascoltare!!

Spesso noto a studio pazienti con approcci fisici-psicologici tendenti all’autoprotezione e atteggiamenti tendenti alla flessione anteriore dove il ripiegarsi su se stessi (come se avessero ricevuto un pugno nello stomaco) è la risultante maggiore! Sono atteggiamenti emozionali di “paura” e “tensione” che si manifestano più facilmente sulle spalle e sulla nuca, provocando contratture e tensioni; mi rendo conto di essere davanti a “posture emotive” a volte in strettissima relazione con il buon funzionamento “Ministeriale” del Fegato.
Rilassare quest’Organo è un “MUST” e l’obiettivo è far ritrovare una buona postura al paziente. Posso dedurre “filosofeggiando” che il Fegato è dunque intimamente responsabile della propulsione della persona verso il futuro, verso la vita, verso lo sviluppo e la crescita, mettendosi in gioco (con la giusta strategia), sapendo valutare i rischi ma guardando contemporaneamente verso l’obiettivo, deve fare in modo che, ove ci siano difficoltà oppure ostacoli, la persona possa elasticamente adattarsi e riorganizzare il proprio piano di “battaglia” per vincere le sue difficoltà (è risaputo il ritornello “hai avuto fegato a fare ciò!… oppure “mi sto intossicando il fegato per questo!”).

Ad ogni stagione corrisponde un organo

Da Gennaio a Dicembre, ogni singola stagione esercita una particolare influenza sugli organi che sono più sensibili alle caratteristiche climatiche ed energetiche del momento. Come la natura modifica se stessa secondo un ordine ben preciso, in relazione alle condizioni climatiche ed atmosferiche, anche il corpo umano adegua e regolarizza le sue funzioni a questa continua trasformazione, disponendo di volta in volta le energie indispensabili per la sua sopravvivenza.
Secondo la Medicina Cinese le stagioni (e il clima che le caratterizza) non sono quattro, come nella nostra tradizione ma cinque e ad ognuna corrisponde una coppia di organi che lavora più intensamente in quel periodo dell’anno e che risulta, pertanto, più soggetta a squilibri e a malattia. S La primavera, momento di disintossicazione dalle scorie accumulate durante l’inverno e di preparazione alla nuova stagione, vede Fegato e Cistifellea molto impegnati e particolarmente esposti agli attacchi del Vento. S In estate, momento della crescita rigogliosa e della vitalità, il Cuore e il Piccolo Intestino (duodeno) sono gli organi più sensibili all’azione del Calore. S Durante la tarda estate, o “quinta stagione”, momento della maturazione e della trasformazione, sono energeticamente collegati Milza-Pancreas (considerati in medicina cinese come un unico organo energetico) e Stomaco e l’Umidità li può danneggiare.

All’autunno, visto in natura come il momento del raccolto e dell’immagazzinamento delle energie, sono collegati i Polmoni e il Grosso Intestino (Intestino tenue); il fattore climatico o sensibilizzante che può danneggiare questi organi è la Secchezza. S In inverno, momento della conservazione delle risorse, gli organi Reni e Vescica Urinaria sono i più sensibili ed il Freddo è il tipo di clima cui maggiormente risultano esposti.

Secondo la medicina tradizionale cinese, ogni organo ha una componente fisica/materiale (jing), una componente energetica (qi) che rappresenta tutta la galassia di funzioni sinergiche e coordinate grazie a cui il corpo umano è in grado di sostentarsi, regolarsi, adattarsi, difendersi, reagire, ecc., ed una componente psicoemotiva (shen). Incredibile vero? Comprendere il punto di vista di questa scienza per spiegare come funziona il corpo richiede una larga veduta, differente dalle nostre concezioni “sintomatologiche e farmacologiche”. Compreso questo potremmo comprendere che Corpo e Mente sono espressione della medesima sorgente, sono materializzazioni diverse della stessa energia, a diversi livelli di aggregazione. Potremmo paragonare il Corpo al Ghiaccio e lo Spirito (Mente) al Vapore: sono entrambi espressione dell’Acqua, soltanto condensati diversamente!

 

 

 

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